Hygge è una parola danese che sta facendo il giro del mondo, non solo da noi in Italia. È diventata di tendenza per il suo significato caldo, sereno, positivo.
Probabilmente hai sentito parlare di stile Hygge, vivere Hygge, e persino casa Hygge, con riferimento all’arredamento. È il momento giusto per parlarne meglio… a iniziare dalla pronuncia, che è “ügghe”!
Cosa vuol dire Hygge
Non esiste una traduzione letterale della parola, ma possiamo dire che Hygge è una filosofia di vita che parla di benessere quotidiano, della felicità nelle piccole cose, e della bellezza di riservare del tempo a noi stessi e a buone compagnie.
Questo si rispecchia anche negli oggetti e accessori di cui scegliamo di circondarci. Dall’arredamento della nostra casa – accogliente, caldo e minimale – fino a ciò che indossiamo, che deve farci star bene e in armonia con noi stessi.
Non a caso, l’arte della felicità che chiamiamo Hygge nasce in Danimarca e in Scandinavia, luoghi in realtà freddi e bui per gran parte dell’anno. Qui gli abitanti hanno sviluppato nel tempo una grande sensibilità nel coltivare il “calore domestico” e il profondo benessere che fa dimenticare le rigide temperature. E che rende queste nazioni – secondo tanti studi internazionali – le più “felici” al mondo.
Cosa possiamo imparare da loro?
Vivere Hygge
Anche se non ha una traduzione italiana, cerchiamo di andare più sul concreto, con qualche esempio di cosa vuol dire vivere Hygge.
Hygge è il relax in buona compagnia, davanti a una calda tisana, una cioccolata calda o un bicchiere di vino. Biscotti, torte fatte in casa.
Hygge è una colazione a letto, ma è anche una serata piacevole tra amici.
Hygge è un salotto arredato in modo accogliente. Un divano soffice, coperte e cuscini, candele profumate e luci soffuse, colori pastello.
Hygge è un momento da dedicare a sé stessi: leggere un libro, staccare dalla frenesia quotidiana. Ma anche un pomeriggio di relax dedicato alla cura del corpo, come una sauna, un rituale di bellezza per corpo e capelli.
Attenzione: Hygge è relax e comodità, ma non vuol dire pigrizia. La pigrizia è un inutile spreco di tempo. Al contrario, trascorrere il nostro tempo in una casa calda e ordinata, svolgendo attività che arricchiscono il nostro benessere interiore, magari in condivisione con buoni amici, questo è “hyggelig”!
Hygge è un modo diverso di vivere il nostro tempo
L’ansia, lo stress, la frenesia degli impegni quotidiani? Tutto questo è il contrario dell’Hygge!
L’arte della felicità danese passa per una diversa gestione delle nostre giornate: si basa nel conservare del tempo dedicato a noi e alle persone cui vogliamo bene, e considerarlo “sacro”.
Hygge è non essere schiavi del cellulare: controllarlo in continuazione fa solo male al nostro umore, e spegnerlo per una sera non ci farà certo perdere “like” sui social e notifiche sulle app. Anzi, ci renderà molto più sereni e distesi, con tanto tempo in più per fare ciò che davvero ci piace.
Hygge vuol dire anche non essere schiavi dell’orologio. Abbiamo bisogno di momenti per noi, senza l’ansia di sapere “che ora è”, “cosa dobbiamo fare dopo”. L’orologio è prima di tutto un bellissimo accessorio da indossare al polso!
Stile Hygge
Lo stile Hygge si riflette anche in ciò che indossiamo, tra vestiti e accessori.
In casa, sicuramente, la parola chiave è la comodità! Abbigliamento caldo, maglioni xl, pantofole o ancora meglio… piedi nudi sui tappeti.
Fuori casa, invece, mix & match: tanta libertà di sperimentare il nostro look personale, unendo più stili. E per gli accessori? Regna sovrano il minimalismo del design nordico, colori pastello e naturali, linee leggere e razionali.
L’arte danese di vivere felici parte dalle cose semplici che ci circondano, dalle persone che ci trasmettono serenità, dalla gioia della condivisione. Uno stile che, speriamo, verrà preso come esempio in tutto il mondo!