Non esiste evento più glamour del matrimonio. Anche in India, ovviamente! Il matrimonio indiano è un trionfo di colori, di energia, di creatività: si vede nello stile, nell’abbigliamento, e in tradizioni affascinanti come il Mehndi – l’applicazione di henné con disegni sulle mani e piedi della sposa – che è famosa in tutto il mondo.
Il matrimonio in India dura più giorni: i festeggiamenti entrano nel vivo con una festa di canti, balli e divertimento (Sangeet) che si svolge due o tre giorni prima dell’evento. La cerimonia del Mehndi, poi, avviene di solito uno o due giorni prima delle nozze. E infine c’è il matrimonio vero e proprio, lo Shaadi.
Sul Mehndi e sullo stile del matrimonio indiano ti raccontiamo tutto ciò che c’è da sapere!
Cos’è il Mehndi
Il Mehndi è il rituale più conosciuto nel matrimonio in India. È un tatuaggio all’henné (più precisamente: un’applicazione di henné sulla pelle) che viene disegnato sulle mani e sui piedi della sposa. Per farlo viene usato un impasto di henné naturale rosso (Lawsonia inermis), sostanza benefica per la pelle, con proprietà anti infiammatorie e un aroma piacevole.
L’applicazione ha lo scopo di distendere i nervi, placare l’agitazione, infondere rilassamento negli arti della sposa che si appresta a vivere una giornata speciale. Il significato del Mehndi è un augurio di salute e benessere per il futuro del matrimonio, e di legame saldo e prospero con il marito. Il colore rosso dell’henné è simbolo dell’amore e della passione e, secondo la tradizione, più è scuro il colore dei disegni, più lo sposo amerà la sposa.
Come si fa il Mehndi
L’applicazione del Mehndi richiede cura, precisione e… fantasia! I disegni sono ricchi, complessi, assomigliano a dei pizzi ricamati; sono eseguiti da una professionista specializzata in quest’arte. Il disegno non è permanente: dura dai 7 ai 15 giorni (dipende da ogni pelle), ed entro 4 settimane sparisce completamente.
Il Mehndi è per tutte le donne invitate al matrimonio, ma il disegno più più fine ed elaborato è quello realizzato sulla pelle della sposa. L’applicazione avviene a casa sua, in modo che la sposa si senta perfettamente a suo agio.
Per le altre ospiti l’applicazione avviene durante una cerimonia apposta, il giorno prima della funzione principale. Che termina con una festa di musica e danze, un secondo “Sangeet” per prepararsi al grande giorno del matrimonio.
Stile e abbigliamento nella cerimonia del Mehndi
Il colore tradizionale da indossare per la cerimonia del Mehndi è giallo e arancio. All’interno di questa cerimonia c’è spesso anche un Churiwala, ovvero un venditore di bracciali in vetro. Tutte le ospiti possono scegliere i bracciali che più gli piacciono da indossare con i loro outfit (questo è un regalo da parte della famiglia della sposa).
A proposito di stile nel matrimonio indiano, hai visto Monsoon Wedding? Te lo consigliamo, sia perché è un bel film (Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia del 2001) sia perché all’interno della storia descrive perfettamente l’atmosfera e i riti che si vivono nei giorni speciali del matrimonio in India. Ecco uno spezzone nel momento del Mehndi:
Arrivati al giorno del matrimonio, la sposa indossa il Sari: una tunica lunga impreziosita da ricami e stoffe ricercate, indossata con gioielli e accessori. Il colore tradizionale del vestito della sposa è il rosso (come da noi lo è il bianco!) ma in alcune zone dell’India cambia e può essere il verde o il rosa.
Lo sposo indossa il Kurta: una tunica in seta o in cotone (spesso bianca, o comunque monocromatica), abbinata a un turbante rosso molto voluminoso.
Nei matrimoni indiani i colori degli abiti sono accesi e vivaci: rosso, giallo, arancione, sfumature dorate, a volte verde o bianco a seconda delle tradizioni di ciascuna zona.
Anche damigelle e invitati possono indossare il Sari o il Kurta, ma la sposa deve essere quella con gli ornamenti più ricchi e l’abito più vistoso. La protagonista dell’evento è assolutamente lei: questa è una regola che in tutto il mondo resta uguale!
E i gioielli? Ecco i must!
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Sari della designer Shalini Narang; gioielli (collana, bracciali e cavigliera) House of Tuhina
Nel matrimonio di religione indù la sposa veste gioielli su tutto il corpo. Il look della sposa è composto simbolicamente in 16 parti, che riguardano vestiti, trucco, e anche i gioielli. Tra i gioielli ci sono collane, bracciali, anelli, orecchini, e persino un gioiello indossato sulla fronte (Maang Tikka).
Il Mangalsutra è il gioiello più importante che la sposa indossa nella cerimonia: una collana con perline nere e due pendenti che possono essere in oro o diamanti, oppure in ottone e vetro, e che lo sposo lega con tre nodi attorno al suo collo. Il significato è spiegato dalle parole manga (buon auspicio) e sutra (filo), e le perle nere servono a proteggere la sposa dal nazaar (il male). È l’equivalente del nostro anello nuziale, segno che indica che la donna è sposata.
La sposa indossa anche un anello al naso molto visibile (Nath) che secondo la tradizione ha effetti benefici sugli organi riproduttivi. Altri accessori must per la sposa sono i bracciali Chudi regalati dallo zio materno, le cavigliere Payal ornate di piccoli campanellini, gli anelli Bichiya indossati sul dito più lungo del piede. Nel tempo questi accessori sono diventati di uso comune anche tra le damigelle e le invitate: la moda si è evoluta e permette anche a loro di indossarli, purché non siano in misura eccessiva, e non rischino di superare la bellezza della sposa.
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Salwar Kameez di Ogaan India, gioielli House of Tuhina
E ovviamente, per tutti i partecipanti al matrimonio, via libera alla fantasia con bracciali e collane, in pietre, metalli o cotone, sperimentando gli abbinamenti, esaltando i colori.
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Dai disegni del Mehndi alla ricchezza di monili e vestiti, lo stile del matrimonio indiano è un tesoro di ispirazioni da cui tutto il mondo trae ispirazione. Scommettiamo che lo stile matrimonio indiano diventerà presto una tendenza anche nei matrimoni europei!
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Collana in metallo anallergico e inserti in smalto colorato.
