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L’Occhio di Allah e il potere del Blu

L’Occhio di Allah è uno dei più famosi amuleti originari della Turchia e del Mar Egeo.

Ti stai chiedendo “…dove l’ho già visto?”

Se hai visitato di recente il Mediterraneo orientale puoi averlo trovato in gioielli, tatuaggi, souvenir, e tante altre decorazioni. Di sicuro ha tratti che restano impressi!

Due sono le cose che caratterizzano questo simbolo: la sua forma rotonda e il suo colore blu. Spesso si vede nel centro del disegno della Mano di Fatima. Altre volte si trova da solo, ad arricchire il design di gioielli, ciondoli, bracciali, collane.

Porta con sé un forte significato di protezione dalle avversità e dal malocchio. La sua storia è molto particolare e merita di essere approfondita. Vediamo perché.

Il significato dell’Occhio di Allah

Il significato dell’Occhio di Allah – chiamato Nazar Bonjuk in turco, o Evil Eye in inglese, ma anche Occhio Greco – è la protezione dal malocchio e dal risentimento altrui.

È un amuleto molto diffuso in Turchia e in Grecia, in case, auto, uffici, negozi, e ovunque si voglia collocare scaramanticamente un oggetto che difenda dalle avversità.

L’origine dell’Occhio di Allah, al contrario di quanto può sembrare dal nome, non ha nulla di religioso. È legata a una leggenda turca, e infatti questo simbolo è anche conosciuto come Occhio Turco.

Occhio di Allah
Negozio a Kaş in Turchia
Alexander van Loon CC BY-SA 2.0 via Flickr

La leggenda dell’Occhio Turco

Gli antichi abitanti della zona del Mediterraneo orientale avevano gli occhi scuri. Le persone con gli occhi azzurri erano molto poche, e si pensava che per questo portassero il “malocchio”.

La leggenda narra che una popolazione turca che abitava sul mare volesse spostare un grosso masso. Ma 100 uomini insieme non erano riusciti nell’impresa, né a spinta, né con l’esplosivo. Allora ebbero l’idea di chiamare un uomo con gli occhi azzurri che viveva fuori dal villaggio e si pensava gettasse il malocchio. Lo portarono davanti al masso ed esclamò “che grande pietra!” e il masso subito di infranse.

Da qui le credenze sui poteri dell’Occhio Turco, oppure Occhio di Allah, come poi è stato chiamato.

Il Blu contro il malocchio

La leggenda suggerisce che l’Occhio con il suo colore blu possa essere usato per “neutralizzare” il malocchio (in turco “Nazar”).

Ma precisamente cos’è il malocchio? Secondo le credenze antiche, è l’influsso negativo dell’invidia, che si manifesta in troppi insistenti complimenti. È un male che colpisce soprattutto i bimbi e i neonati: nei primi giorni di vita vengono riempiti di apprezzamenti, ma qualcuno di questi ha intenti negativi.

L’Occhio di Allah col suo colore blu serve a “neutralizzare” il malocchio, opponendogli una forza uguale e contraria. Il simbolo viene attaccato sui pannolini dei bambini, sulla porta della casa, e in ogni luogo in cui sia necessario difendersi dalle avversità.

Quando l’Occhio di Allah si rompe, vuol dire che ha subìto l’attacco del malocchio e l’ha respinto, disintegrandosi.

L’Occhio di Allah in ciondoli e bracciali

Fin qui abbiamo raccontato tante cose su leggende e superstizioni… Ma non conta solo questo! Col tempo, ovviamente, l’attenzione verso queste credenze va attenuandosi.

I moderni designer di gioielli hanno rielaborato i tratti di questo simbolo, inserendolo in ciondoli, bracciali e collane portafortuna, conservando il forte impatto della sua forma tonda e del suo colore blu.

Ora l’Occhio di Allah è conosciuto soprattutto come simbolo legato alla Turchia, dove è nato, e alla Grecia, dove in seguito si è molto diffuso. E le sfumature di blu che caratterizzano i suoi cerchi evocano i paesaggi del mare e delle isole, e il cielo terso sopra il Mediterraneo. Luoghi splendidi che custodiscono i segreti di tantissime storie che indossiamo!


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