Ayala Bar in questa intervista ci racconta del suo processo creativo, delle sue collezioni e dei punti cardinali del suo design. Ispirazioni, tradizione, innovazione e cultura: buona lettura!
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Perché hai deciso di concentrarti sul design di gioielli?
Sono sempre stata affascinata dai gioielli in generale, e in particolare dalla fashion jewelry. Mi sono concentrata sul fashion jewelry perché mi permette scelte illimitate di materiali e forme, infinite possibilità, e un modo di pensare libero, senza paletti, senza un rigido metodo di lavoro. Il processo di design nella fashion jewelry deve permettere più creatività, come accade con tutti gli oggetti d’arte. I legami con il mondo della moda derivano dalla funzione del gioiello come aggiunta complementare all’abbigliamento. Deve essere in sintonia con le attuali tendenze nel mondo della moda, ma non deve essere alla moda.
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Cosa ispira i tuoi gioielli?
Di solito sono guidata dal materiale da cui creo. Ci gioco e mi trovo immersa in un processo creativo. La scelta dei materiali è di importanza cruciale: è la tavolozza con cui lavoro. Per quanto riguarda i colori di una collezione, preferisco non definirli perché i colori devono solo trasmettere l’atmosfera della stagione. Combinazioni multicolori armonizzate da forme e trame è ciò che fa nascere tutta la musica. Non sono una persona concettuale, una persona che prende decisioni artistiche consapevoli riguardo al mio design. Invece di pianificare, inizio a giocare e il processo porta i risultati. Colore, materiale, dettaglio: queste sono tre parole indispensabili per descrivere in sintesi lo stile di Ayala.
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Nella creazione di bijoux, quanto viene influenzato il tuo lavoro dal mondo intorno a te, dalle tue radici, dalla tua cultura e esperienza?
Naturalmente, ognuno di questi ha un impatto profondo. Cultura, genetica (nel mio caso di origine afgana e turca), ricordi d’infanzia, studi d’arte che hanno allargato i miei orizzonti, il gusto che ho sviluppato nel corso degli anni, le esperienze, i viaggi, i film, anche il cibo e il modo in cui viene presentato in un piatto. Tutto ciò che trovo e ho trovato sul mio percorso mi influenza e mi ispira.
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Tradizione e innovazione: come si incontrano nel tuo processo creativo?
Ci possono essere diverse interpretazioni al concetto di “tradizione”. La mia prima linea, la Classic Collection, è uscita negli anni ’90 ed è ancora in circolazione. Certamente si è evoluta, ma è ancora considerata come la linea di Ayala Bar prototipica o originale. Questa secondo me rappresenta l’Ayala Bar tradizionale, nel senso del processo evolutivo. Più in là mi sono lasciata trasportare verso altri lidi, utilizzando materiali che non erano tipici del mondo della gioielleria, come fili e tessuti. Questo viaggio ha portato alla creazione della Hip Collection. È stata molto influenzata dai miei viaggi in Estremo Oriente e, insieme alle mie radici, ne conservava l’anima etnica e folkloristica. E così, nonostante fosse innovativa, rappresentava anche un approccio culturale tradizionale.
Per quanto riguarda l’innovazione, periodicamente sento il bisogno di sviluppare una nuova collezione di gioielli caratterizzata da motivi non usati prima. Alcune di queste collezioni rimarranno e si evolveranno in tempi più lunghi, altre svaniranno e saranno sostituite da altre ancora. Tentano di rompere confini e rendere massima la libertà artistica, possono consistere in pezzi più personalizzati, e senza dubbio il risultato sarà a discapito della loro commerciabilità. Inoltre, ci sono sempre alcune idee nel cassetto, per così dire, che non hanno ancora visto la luce del giorno perché i tempi non erano ancora maturi. La collezione Essentia è la mia ultima creazione in termini di forme e materiali.
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Qual è il tocco cosmopolita dei gioielli di Ayala Bar?
La Radiance Collection, una linea che non ha radici nell’etnicità, nella tradizione o in qualsiasi tipo di patrimonio culturale.
Dietro di essa c’è uno studio di tipo grafico, che trae la sua estetica dal colore, dalle trame e dalla forma. -
Quali sono i sogni nel cassetto di Ayala Bar?
Creare uno spazio enorme che sarà un laboratorio per i creativi in tutte le forme d’arte: pittura, scultura, falegnameria, ceramica, danza, musica… un luogo aperto a chiunque abbia bisogno di uno spazio di lavoro e non può permetterselo.
Progettare accessori per la casa.
Avere un Boutique Hotel che sarà tutto colore, consistenza, materiale, atmosfera e buon cibo: un luogo di gioia per le persone.