Viaggio a Barcellona: Gaudí
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Viaggio a Barcellona sulle tracce di Gaudí

Barcellona è una città che si visita a piedi, e con gli occhi all’insù. Lunghe passeggiate negli ampi viali illuminati dal sole, qualche scoperta di luoghi caratteristici dove mangiare, tante visite ai monumenti più affascinanti della città. E se questa città è così affascinante, molto del merito è di Antoni Gaudí, massimo esponente del modernismo catalano, architetto che ha ideato gli edifici che oggi sono simboli della città. 

Il capolavoro di Gaudí: La Sagrada Familia

Praticamente impossibile fotografare da fuori la Sagrada Familia evitando tutte le gru che la sovrastano. La ragione, si sa: la basilica della Sagrada Familia non è stata mai terminata, i lavori vanno avanti dal 1882, vari architetti si sono succeduti, ma è ancora impossibile dire quando troverà conclusione. 

La basilica era già un cantiere quando ne fu assegnata la realizzazione a Gaudí: l’architetto è subentrato a Francisco de Paula del Villar y Lozano, che l’aveva progettata in neogotico. Gaudí ne rivoluzionò il progetto, e lo modificò innumerevoli volte, in un’evoluzione continua che dice molto di quanto egli fosse perfezionista e affezionato alla Sagrada Familia. 

La cosa incredibile è che, quando morì, la realizzazione passò di mano in mano a diversi architetti, con il contributo di molti scultori e artisti, in una commistione fra il progetto originale e una reinterpretazione degli interventi originali di Gaudí. Le donazioni di associazioni di tutto il mondo rendono possibile ancora oggi che l’edificio venga continuato, in un miracoloso equilibrio tra i tempi dedicati alle visite e a quelli dedicati ai lavori. Oggi è il monumento più visitato in Spagna, e una dei pochissimi esempi di basiliche consacrate prima della conclusione dei lavori. 

Casa Batllò e la sua facciata

Casa Batllò è un’altra delle opere di Gaudí assolutamente da visitare, e da pochi anni l’hanno riaperta al pubblico. L’edificio è dal 2005 patrimonio Unesco, e ha una facciata sorprendente, che l’architetto ha ricavato restaurando la casa preesistente. Una casa di proprietà della famiglia Batllò, che doveva essere demolita per far spazio a quella nuova, prima che l’architetto dichiarasse che era sufficiente il restauro. 

La prima cosa che salta all’occhio è il grande senso di movimento che è ispirato dall’architettura. Linee ondulate, curve, che alludono a elementi naturali, come il vento e le onde del mare, ma anche le “squame” del tetto che possono appartenere a un animale marino, o a un drago. Chissà? Gaudí non ha mai voluto spiegare questa sua opera. 

Casa Batllò è un chiaro esempio di quanto Gaudí amasse le linee organiche, naturali, evitando sempre le rette e gli angoli (perché – diceva – non esistono in natura). Questo stile è diventato subito inconfondibile, e ha ispirato molti designer e artisti catalani dopo di lui, nelle più svariate discipline. Anche nei gioielli e accessori, come quelli di Joidart: il collettivo di artisti e designer che nella contemporaneità catalana trovano l’ispirazione per le loro collezioni.

Casa Milà, ovvero “La Pedrera”

Pochi passi più in là, percorrendo il Passeig De Gracia, c’è un altro palazzo che mostra l’inconfondibile intervento di Gaudí. È Casa Milà, anche chiamata La Pedrera, nome che significa “la cava di pietra”. E non è difficile capire perché: sembra proprio un edificio scavato nella pietra, magari dall’erosione del mare. Ogni balcone una grotta. Che spettacolo!

È un’opera dalla storia simile alla vicina Casa Batllò: da un edificio comprato da una famiglia catalana molto ricca (la famiglia Milà) Gaudí ha operato un restauro che non ha distrutto la casa originaria ma l’ha completamente rivoluzionata. 

Si dice che l’architetto si sia ispirato ai massicci rocciosi dell’entroterra catalano (come quelli intorno ai Pirenei di Girona, un’altra città unica di cui un giorno vi racconterò!), e che ne abbia voluto replicare la maestosità. Anche i camini, numerosi e affusolati, fanno sembrare questo luogo la fantasia onirica di un sogno

Parc Guëll: guardare Barcellona dall’alto

L’ultima tappa di questo viaggio a Barcellona alla scoperta di Gaudí non può che essere il Parco Guëll. Una distesa naturale che sovrasta il centro della città: è anche un bel modo di vedere il panorama dall’alto, oltre che visitare un’altra delle opere (anche questa patrimonio Unesco) realizzate dall’architetto catalano.

Il consiglio è di perdersi attraverso le distese di piante mediterranee, arricchite da costruzioni che replicano la sinuosità della vegetazione e le riproducono con decorazioni in trecandìs, ovvero un mix di ceramica e vetri colorati, materiali di scarto che restituiscono un nuovo stupore una volta riassemblati. 

Nelle intenzioni dell’architetto e del committente – l’imprenditore Eusebi Guëll – avrebbe dovuto esserci anche un borgo di 60 abitazioni, ma ne furono costruite solo 3. Una di queste era la residenza dello stesso Gaudí, prima che iniziasse a dedicarsi interamente all’opera che lo impegnò fino alla morte – la Sagrada Familia. 

Dopo aver visto i monumenti di Barcellona… dove mangiare? 

Le passeggiate mettono fame, e visto che siamo in una città ricca di sorprese, viviamo Barcellona al 100% anche nel cibo! 

Il mio consiglio, se vuoi fare la spesa comprando prodotti mediterranei, è di andare a farla nella Boqueria, il mercato più grande di Barcellona. Impossibile non passarci davanti: si trova proprio sulla Rambla che porta al mare. Qui si può trovare cibo tipico, pesce fresco… e mille scorci dove scattare foto Instagram-friendly

Ma quando si va a Barcellona non si può non fare un aperitivo a base di tapas, gli “stuzzichini” mediterranei in cui i catalani sono maestri. In centro, a pochi passi da Casa Batllò, c’è un bar de tapas davvero ottimo: Ciudad Condal

E per una cena a base di cucina tipica catalana? El Glop Braseria è il consiglio che mi hanno dato i miei amici catalani, che propongono piatti davvero squisiti. E da qui è un attimo arrivare in Plaça de Catalunya, e poi proseguire sulla Rambla fino al mare… oppure tornare alle vicine Casa Batllò e La Pedrera, e godersi le affascinanti architetture di Gaudí guardandole nella bellissima illuminazione serale!