Tutti i tipi di collane
Stile

Tutti i tipi di collane: quali sono e come indossarle

Tra modelli e varianti, classici e nuove tendenze, questo elenco di tutti i tipi di collane ci fa dire quanto sia variegato il mondo dei gioielli. Ogni collana ha anche un suo outfit “preferito”: oltre alle caratteristiche per ogni tipologia aggiungiamo qualche suggerimento su come indossarla.

  • Choker o collarino (30–38 cm)

Partiamo dalla misura più corta. Il collarino è aderente al collo, diversamente dal girocollo. È chiamato anche choker, e si pensa che la sua storia sia legata alla Rivoluzione Francese: gli aristocratici organizzavano feste per esorcizzare le perdite di parenti ghigliottinati, e per questo usavano portare un laccetto al collo. Inquietante, vero? In francese è chiamato collier de chien e può essere anche in velluto o pizzo per nascondere le imperfezioni.

• Come indossarla: su una t-shirt a scollo rotondo, o un top con le spalle scoperte; di mattina al lavoro o di sera con le amiche.
• A chi regalarla: il choker è adatto per le donne di qualsiasi età! Un collarino di velluto, in pelle, o in catenina d’argento è adatto alle più giovani, anche alle teenager; con pendenti e ciondoli di dimensioni medio-grandi è più indicato per donne adulte ed eleganti.

  • Girocollo (39–45 cm)

Il girocollo fascia il collo in maniera morbida, non aderente, e sottolinea la bellezza delle linee snelle di un collo “da cigno”. Un tocco di eleganza che ha iniziato a diventare di uso comune nell’Inghilterra dell’epoca Vittoriana. Una variante è la collana con pendente, fine, corta e minimale, in cui l’attenzione si concentra sul pendente o ciondolo.

Come indossarla: il girocollo è perfetto con una scollatura, magari un vestito a spalle scoperte e senza maniche.
A chi regalarla: alle donne più giovani in concomitanza di un’occasione speciale; e a tutte le donne attente ai dettagli agli accessori: il girocollo è una collana che non può mancare tra gli accessori preziosi!

  • Collana Matinée (50–55 cm)

La lunghezza della collana Matinée è una misura media rispetto a tutti i tipi di collane. Una particolare tipologia è la collana graduata, con la perla più grossa al centro, e le altre con dimensioni a scalare fino a quelle più piccole vicino ai gancetti.

Come indossarla: come dice il nome, si usa di giorno, con un look casual, sportivo o da ufficio. Se la collana è graduata, indossala con un vestito con collo alto o a girocollo.
A chi regalarla: la Matinée è adatta a tutte le accessories addicted. Punta sulla particolarità del pendente per fare un regalo prezioso e mandare un messaggio speciale.

  • Collana plastron

La collana plastron è una delle ultime tendenze più amate dai giovani. Colorata, appariscente, esibisce pietre luminose e voluminose fino a coprire gran parte della scollatura.

Come indossarla: la collana plastron ama il décolleté, si abbina benissimo agli outfit sobri e minimali, perché produce un ottimo contrasto. Oppure… indossala al matrimonio!
A chi regalarla: regalare una plastron è una vera e propria dichiarazione d’amore!

  • Collana lunga (65–90 cm)

Elegante, vanitosa, si fa notare (e ti fa notare) con qualunque abito indossi. È più lunga della Matinée e scende sotto il seno, arrivando anche all’ombelico. Per questo, si può usare anche arrotolata componendo un girocollo a due fili: il bello della collana lunga è anche di poterla personalizzare! In questa categoria rientra la Collana Opéra, da indossare nelle serate speciali.

Come indossarla: si può attorcigliare più volte, per renderla più corta e voluminosa, oppure lasciarla pendere su una maglietta aderente. La Collana Opéra è da sera, si sposa benissimo con un abito elegante, anche a collo alto, per un look affascinante e di classe.
A chi regalarla: a chi non esce di casa senza indossare un gioiello!

  • Collana a cravatta

È una collana dalla tipica forma a Y, con il ciondolo posto all’estremità pendente.

Come indossarla: prova ad abbinarla con altre collane! Il layering necklaces è una delle ultime tendenze che vuole l’abbinamento di più tipi di collane insieme. Collana a cravatta + collana con ciondolo + girocolli + collane multifilo… Una fantasia di modelli in un unico outfit.
A chi regalarla: a donne attente alla moda, soprattutto alle più giovani.

  • Collana multifilo

I tanti fili, come le tante personalità di una donna, donano un look molto attraente. E questo vale sia quando i fili sono lunghi e di materiali leggeri, per un look estivo e informale, sia quando sono più corti e impreziositi da perle: perfetti per un appuntamento galante serale.

Come indossarla: usata insieme a collane di altri tipi, in stile layering necklace, dona un look molto estivo e appariscente.
A chi regalarla: per chi indossa collane lunghe, per chi sa osare con stile e per chi ha occhio per il design.

  • Collier

Collier è la traduzione di collana in francese. Come spesso accade, se detta in francese, una parola guadagna più… valore. E infatti il collier è ormai il nome universale per indicare una collana ricca di diamanti, pietre preziose, e quindi particolarmente sfarzosa.

Come indossarla: indossala di sera, come è bello fare con tutte le collane di alto valore. E senza appesantirla con altri monili, orecchini o bracciali.
A chi regalarla: se regalare la plastron è una dichiarazione d’amore, regalare un collier è una… proposta di matrimonio!

  • Collana rosario (90 cm)

Indossare collane con simboli religiosi è sempre più di tendenza, e la collana rosario sta scoprendo una nuova identità e fascino anche al di fuori dei luoghi di culto. Ma questo non snatura la collana, che resta sempre un accessorio da meditazione e preghiera, con i suoi inconfondibili “semi”. 108 è il numero dei semi legato alla tradizione indiana, perché 108 sono i nomi della Madre.

Come indossarla: è perfetta per essere abbinata con una collana a cravatta e una multifilo. In una parola: layering!
A chi regalarla: per chi ama indossare un gioiello che abbia con sé anche una storia. Le mala hanno una lunga tradizione da raccontare attraverso le loro pietre semipreziose!


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Illustrazione cover: Luca Fiore
Luca Fiore disegna da quando è riuscito a tenere in mano una matita (sostituita presto da rapidograph e pennarelli). 
Ha fatto per sbaglio il Liceo Scientifico finendo – dopo molte distrazioni – per laurearsi in Storia del Cinema con una tesi sull’uso del sonoro nel cinema di Godard. Alla fine del tormentato ciclo di studi ha finalmente realizzato che la sua vera passione era il disegno ed ha deciso di dedicarsi al mondo della grafica lavorando sia come freelance che presso agenzie grafiche nell’ambito delle organizzazioni internazionali.
Dislessico entusiasta, è un appassionato manipolatore d’immagini, musiche e rumori.